Il futuro della Gallinara:

Acceso dibattito tra le file del CHIAVI: la sezione Ricerche Storiche ha trovato dei documenti appartenenti all'archivio segreto del Sacro Ordine della Verga d'Oro. Nel testamento dell'ultimo abate del monastero dell'Isola Gallinara, scritto nel 1432, ci sarebbe una traccia nella quale la proprietà dell'Isola debba andare al cantone di Friburgo, nell'odierna Svizzera. Il chiavi sta rivolgendosi ad esperti avvocati di diritto internazionale per poter fare una interpellanza davanti alla corte dell'Aja, per chiedere di restituire l'isola alla confederazione Svizzera, o proporre l'indipendenza internazionale dell'isola. Sarebbe stato proposto il titolo di Principato della Gallinara, mini-stato confederato svizzero, dove gli ingauni che hanno qualche legame con l'isola potranno chiederne la cittadinanza. 

L'impegno del Chiavi sarebbe invece protratto verso per una riconversione più popolare. Una corrente interna all'associazione, guidata dal segretario E.B.,  avrebbe proposto di aprire un'attività economica ad alto profitto, simile a quelle per cui molti lombardi passano il fine settimana a Lugano. Una corrente minoritaria, avrebbe proposto di farne un luogo di cultura e ricerca... altri di aprire una banca svizzera... 

Il Carciofino non può fare altro che unirsi a questa corrente maggioritaria. Il direttivo del chiavi vorrebbe rendere pubblica questa idea, difatti starebbe preparando la richiesta per chiederne il patrocinio da parte del verde comune ingauno, visto le dichiarazioni della Zarina di qualche tempo fa, che proponeva di rivedere la legge Merlin.

Togliere le belle signorine dalla strada per metterle su un'isola! Solo il CHIAVI poteva pensarci!