martedì 30 ottobre 2012

Il gattopardo perde il pelo ma non il vizio!

Eccoci qua, ancora una volta, forse l'ultima, a parlare di quel gran pezzo di ...(magari formaggio!) del Gattopardo. 
Ci eravamo lasciati con un quasi lieto fine dove i Borghettini erano stati risarciti, gli impiegati postali quasi e il Gattopardo in preda a un delirio ascetico di redenzione aveva annunciato di regalare l'ormai famigerata forma di Grana Padano rimasta in ostaggio nel negozio di uno dei tanti malcapitati rei di aver voluto fare beneficenza ai terremotati emiliani fidandosi di un furbardo. 
Ma il finale è stato diverso. Il Gattopardo ha perso l'ennesima occasione per riabilitarsi agli occhi di una società che troppe gliene ha perdonate! Ha pensato bene di riprendersi il formaggio, il suo  neurone onesto e generoso del suo cervello nulla ha potuto nel confronto con la mole  del suo "IO ". 
Non ci restano che piccole soddisfazioni, aver contenuto i danni e soprattutto avergli tolto quel ghigno dal muso. 
C'è chi sostiene che abbiamo esagerato con questa pubblica gogna. A queste persone vorrei ricordare che il cinematografo messo in piedi da cotanto Gattopardo ha un nome e una collocazione nel Codice Penale. Senza contare, ovviamente, le gravissime implicazioni dal punto di vista etico.

Addio Gattopardo, non sei nessuno. 

1 commento:

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