mercoledì 12 giugno 2013

Chi è Riccardo Nuti...

Riccardo Nuti nasce a Palermo il 22 agosto 1981, è un perito tecnico informatico e lavora da 8 anni come analista di processi aziendali, con attenzione alla qualità, al monitoraggio ed alla reportistica per il Business Intelligence.

Diventa attivista dei meetup dal 2007. Viene candidato sindaco di Palermo per le elezioni amministrative del 6-7 maggio 2012. La lista non riesce ad ottenere per poco il 5% dei voti, nemmeno il quorum necessario per essere eletto consigliere comunale, pur arrivando a 3288 preferenze personali. Viene candidato prima e con 147 voti alla Parlamentarie del M5S diventa il capolista poi eletto deputato alla Camera dei Deputati per il MoVimento 5 Stelle nella circoscrizione Sicilia I. Diventa membro della Commissione Affari Costituzionali. Dal 5 giugno 2013 è eletto capogruppo e portavoce del MoVimento 5 Stelle alla camera succedendo a Roberta Lombardi. Al momento della sua elezione ha dichiarato:
Questa staffetta dimostra ancora una volta la cifra democratica del nostro Movimento. Si è chiusa la fase uno del nostro ‘sbarco’ alla Camera dei Deputati. Dopo questi tre mesi di ‘rodaggio’, bisogna moltiplicare le energie e affrontare con tutti i mezzi a nostra disposizione i problemi del Paese.
E' uno dei primi parlamentari del MoVimento 5 Stelle a partecipare ad un talk show televisivo.

Nella sua carriera parlamentare è stato controfirmatario di diverse proposte di legge:

- Contrasto all’omofobia e alla transfobia (proposta n. 245 del 15 marzo);

- Istituzione commissione parlamentare d’inchiesta su mafia e altre associazioni criminali, anche straniere (n. 482 del 22 marzo);

- Divieto di svolgimento di propaganda elettorale a carico di soggetti appartenenti ad associazioni mafiose (n. 660 del 4 aprile);

- Abolizione dei rimborsi elettorali e regolamentazione delle spese elettorali (n. 664 del 4 aprile);

- Reintroduzione del voto di preferenza nelle elezioni per Camera e Senato, disciplina delle cause di incandidabilità (n. 736 del 16 aprile);

- Disciplina degli orari di apertura di esercizi commerciali (n. 750 del 16 aprile);

- Ratifica della Convenzione di Instanbul contro la violenza sulle donne(n. 878 del 7 maggio);

- Inasprimento delle pene per il reato di voto di scambio politico-mafioso(n. 923 del 10 maggio);

- Abolizione delle Province e contestuale recupero di somme da destinare alla messa in sicurezza degli edifici scolastici (n. 939 del 14 maggio);

- Modifiche al Codice Penale in materia di delitti contro l’ambiente (n. 957del 16 maggio);

- Modifiche alla normativa in materia di ricerca di idrocarburi in mare (n. 994del 17 maggio);

- Introduzione in Costituzione del diritto di accesso ad Internet per nascita (n. 1058 del 27 maggio);

- Abolizione del finanziamento pubblico all’editoria (n. 1064 del 28 maggio);


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